Oggi spieghiamo come creare un disco di ripristino in Windows 8 in modo semplice e veloce.

Il disco di ripristino è un supporto come un Cd o un DVD che contiene i file di avvio di Windows e che può essere utilizzato per avviare Windows se i file di sistema presenti sull’hard disk sono danneggiati o risultano essere non utilizzabili.

Vediamo quindi più nel dettaglio come creare un disco di ripristino in Windows 8 e Windows 8.1.

Prima di iniziare è necessario verificare che sul disco sia presente lo spazio necessario per archiviare l’immagine di sistema e avere a disposizione un masterizzatore, un DVD o un disco USB.
-Portare il mouse in alto a destra nello schermo per visualizzare il menu di Windows.
-Cliccare su Ricerca e digitare ripristino.
-Cliccare su Crea un’unità di ripristino nei risultati della ricerca.

-Inserire una chiavetta USB con una dimensione di almeno 16 GB o un DVD.
-Selezionate l’opzione Copia la partizione di ripristino dal PC all’unità di ripristino e cliccare Avanti.
Se volete creare solo un disco di ripristino su DVD potete disabilitare questa opzione.
L’opzione Copia la partizione di ripristino dal PC all’unità di ripristino non è disponibile se il computer non dispone di una partizione di ripristino.
In questo caso l’unità di ripristino includerà solo gli strumenti di ripristino e un’immagine di avvio.
-Viene aperta la pagina Selezionare l’unità flash USB.
Nella sezione Unità disponibili vengono mostrate le chiavette USB o il DVD che è possibile utilizzare per creare il disco di ripristino.
Selezionare l’unità da utilizzare e cliccare Avanti.

-L’operazione viene avviata e al termine viene richiesto se si desidera eliminare la partizione di ripristino presente sul computer in modo da liberare spazio sull’hard disk.
Il consiglio è quello di conservarla.

A questo punto il disco di ripristino è stato creato.

Creare un disco di ripristino in Windows 8 e Windows 8.1 risulta essere quindi un’operazione molto semplice.

Anche utilizzare il disco di ripristino è semplice.
-Avviare il Pc e accedere al Bios.
In questo articolo su come entrare nel Bios pubblicato in passato abbiamo indicato i tasti da utilizzare per eseguire questa operazione.
-A seconda del Bios, il menu presente puè essere differente.
Bisogna individuare la sezione in cui è possibile impostare l’ordine in cui il sistema deve provare i dispositivi per avviare il computer.
La sezione si chiama solitamente Boot.

-Risulta essere quindi necessario configurare il computer per fare in modo che il sistema venga avviato tramite il DVD.
-Una volta fatto questo, è possibile salvare le modifiche, uscire dal Bios, inserire il DVD e riavviare il Pc.

Il computer sarà quindi riavviato utilizzando il disco di ripristino.

In passato abbiamo spiegato quali sono le soluzioni a disposizione di che cerca eMule per Mac, oggi vediamo invece quali sono le alternative a eMule per Android disponibili in questo momento.

Emule è uno dei clienti peer to peer più utilizzati, si tratta di un programma che permette la condivisione e lo scambio di file attraverso la rete.
Su eMule non sono presenti server che contengono file da scaricare, i contenuti sono infatti presenti sui dispositivi degli utenti e i server hanno solo il compito di effettuare l’indicizzazione dei file condivisi.

Con la diffusione dei dispositivi Android, sono sempre più numerosi gli utenti che desiderano utilizzare il proprio smartphone o tablet per scaricare contenuti dalla rete.

Non esiste un vero client eMule per Android, sono però disponibili alcune applicazioni utili per chi vuole scaricare contenuti.

Prima di segnalare applicazioni per scaricare file con Android, ricordiamo che è possibile controllare il programma eMule in esecuzione sul proprio computer tramite eMule Remote.
Si tratta di un’applicazione che permette di controllare i file che si stanno scaricando e aggiungere nuovi download in modo semplice e veloce.
Risulta però essere importante capire che non è un client eMule per Android, risulta essere un’applicazione da utilizzare per gestire il programma che viene eseguito sul proprio Pc tramite smartphone e tablet.

L’alternativa migliore è rappresentata sicuramente dalle applicazioni per scaricare torrent da Android.
I file Torrent sono file che hanno dimensioni ridotte e che offrono la possibilità di scaricare file condivisi da altri utenti.
Si tratta di file che contengono le informazioni necessarie per scaricare i file condivisi.

Il successo ottenuto dal protocollo BitTorrent è molto grande e in questo momenti si tratta dello strumento peer to peer più utilizzato per la condivisione e il download di file.

Le applicazioni Android per scaricare Torrent sono numerose e in questo articolo segnaliamo quelle che risultano essere le migliori.

Tra le soluzioni migliori troviamo sicuramente aTorrent.
Si tratta di un’applicazione che mette a disposizione diverse funzionalità utili.
Risulta essere possibile cercare file, impostare la cartella da utilizzare e scaricare più file contemporaneamente.
Tra le opzioni troviamo anche la possibilità di effettuare il download solo se è disponibile la connessione WiFi e di fermare il download se il dispositivo non è in carica.

SmartTorrent è sicuramente uno dei migliori client Torrent Android.
Tra le opzioni troviamo la possibilità di utilizzare solo il Wifi, personalizzare la velocità e impostare priorità per il download dei file.
Tra le varie funzionalità segnaliamo anche la presenza di un motore di ricerca e della possibilità di aggiungere feed RSS.
La versione gratuita dell’applicazione ha alcuni limiti, in particolare relativamente alla velocità massima a cui è possibile scaricare.

Anche la versione gratis di tTorrent presenta limiti relativamente alla velocità massima a cui è possibile scaricare i file.
Troviamo comunque alcune funzionalità interessanti come la possibilità di cercare i file all’interno dell’applicazione, utilizzare feed RSS e gestire i download.
Molto interessante risulta essere l’integrazione con il browser.

Il programma per scaricare file Torrent più famoso per Windows è sicuramente uTorrent.
L’applicazione è disponibile anche per Android, le funzionalità messe a disposizione sono però piuttosto limitate.
Troviamo la possibilità di cercare file, impostare priorità e scaricare solo se il Wifi è disponibile.
Non è invece possibile impostare limiti relativi alla velocità.

Molto interessante è anche Vuze.
Si tratta di un’applicazione che mette a disposizione numerose funzionalità.
Permette di fare ricerche, scaricare solo se è disponibile Wifi, limitare la velocità di download e configurare le porte da utilizzare.
L’applicazione risulta essere gratis.

Le applicazioni Android che permettono di scaricare file Torrent sono numerose e risultano essere piuttosto complete, anche se non sono disponibili tutte le funzionalità presenti sui programmi da utilizzare sul computer.

Segnalateci quali sono le vostre alternative a eMule per Android preferite e quali applicazioni dovrebbero essere aggiunte a questa lista.