In questa guida segnaliamo i migliori programmi per la navigazione anonima.
Prima di presentare le applicazioni, cerchiamo di capire cosa significa navigare anonimi.
Quando si accede a un sito tramite il browser, si lasciano alcune informazioni, come il proprio indirizzo IP.
L’indirizzo IP è una sequenza numerica che identifica ogni dispositivo che accede alla rete. Navigare anonimi significa accedere ai vari siti senza utilizzare il proprio indirizzo IP, rendendo quindi il proprio computer più difficile da identificare e localizzare.
I motivi per i quali si può decidere di navigare anonimi sono diversi.
Si può fare questa scelta per evitare il tracciamento da parte di servizi pubblicitari che utilizzano gli indirizzi IP, per superare i blocchi presenti su alcuni siti che permettono solo agli utenti di un certo Paese di accedere, per superare i limiti di download presenti su alcuni servizi di hosting e per accedere a siti sui quali il proprio indirizzo IP è stato escluso dall’accesso.
Completamente gratuito e disponibile per Windows, Mac e Linux, TOR Browser è una versione modificata di Firefox che utilizza il sistema di navigazione anonima TOR. In parole povere il segnale viene rimbalzato più e più volte da un computer all’altro, tra quelli che costituiscono la rete del sistema. facendo perdere così le tracce del reale punto di accesso. L’utilizzo è semplicissimo, basta avviare l’applicazione e aspettare il collegamento alla rete TOR, senza necessità di effettuare una configurazione. Troviamo numerose opzioni utili come quella che permette di cambiare il Paese di provenienza, una funzionalità tramite la quale è possibile accedere ai siti disponibili solo in certi Stati.
SecurityKiss è un client VPN per Windows basato su OpenVPN.
Il servizio mette a disposizione server posizionati negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Germania e si caratterizza per una velocità di navigazione piuttosto elevata.
L’interfaccia grafica e l’utilizzo sono semplici, troviamo un pulsante per connettersi e disconnettersi e un pulsante per cambiare server.
Si tratta di uno strumento gratis, sono però presenti alcuni limiti sulla quantità di dati che è possibile trasferire giornalmente.
TunnelBear ci fornisce un collegamento VPN a uno dei tanti server della loro rete, ubicati in vari Paesi al mondo. Una volta registrati al servizio e installato il client VPN, potremo quindi scegliere da quale Paese vogliamo effettuare l’accesso online e appariremo pubblicamente con indirizzo IP dello Stato desiderato. In questo caso non si usa un browser specifico perchè il programma opera a livello di rete, creando appunto il tunnel VPN che ci collega al server di accesso online. Andrà dunque bene qualsiasi browser. A livello di sistema operativo, TunnelBear è disponibile sia per sistemi operativi fissi, Windows o Mac, che per sistemi operativi mobili, Android e iPhone. La velocità di navigazione può risultare rallentata, ma non moltissimo, e potremo utilizzare il servizio in forma gratuita sino al raggiungimento di 500MB di scambio dati mensili, superati i quali ci sarà chiesto di passare a un piano a pagamento.
UltraSurf fornisce una connessione protetta con un server americano, che sceglieremo tra un lista. Il funzionamento è simile a quello di TunnelBear solo che gli indirizzi IP disponibili sono unicamente americani. Grande vantaggio di questo prodotto è il fatto che non è necessario installarlo sul PC, potremo infatti archiviarlo su una chiavetta USB e utilizzarlo all’occorrenza semplicemente collegando la chiavetta al PC e avviando l’applicazione. In più è completamente gratuito e compatibile con sistemi operativi Microsoft Windows.
Forse meno conosciuto di UltraSurf, Freegate presenta un funzionamento molto simile. Si tratta di un altro programma per Windows che non necessita di installazione e che consente di accedere alla rete internet in modo anonimo, utilizzando un indirizzo IP alternativo. Grazie a Freegate si potranno superare limiti regionali, ma anche ban a siti web, potremo infatti collegarci anche a quei siti che ci hanno bannato visto che non riconosceranno il nostro indirizzo IP. Una volta lanciato il programma, automaticamente si avvierà una sessione anonima in Internet Explorer, attraverso la quale potremo navigare.
Anche HotSpot Shield si basa su di una VPN, ovvero una connessione privata protetta che collega il nostro PC ai server americani messi a disposizione dal servizio, attraverso i quali ci collegheremo ai vari siti. L’indirizzo IP sarà dunque quello dei server americani e nessuno potrà risalire al nostro vero indirizzo IP, garantendoci così il massimo dell’anonimato in rete. Il programma è disponibile Windows, Mac OS X, Android e iPhone. Sono disponibili due versioni, una gratuita ma che include alcuni annunci pubblicitari anche se non troppo invasivi, e una a pagamento. La versione a pagamento inoltre risulta molto più veloce rispetto a quella gratuita, che comunque è di buona qualità.
Privacy Protector è disponibile in una versione gratuita e in una a pagamento. Come i programmi precedenti, anche in questo caso viene creata una Virtual Private Network tra il nostro computer e i server messi a disposizione dal servizio, che permettono di nascondere l’indirizzo IP e quindi di navigare anonimi. In questo caso la versione gratis non possiede annunci ma non permette streaming musicale e di visualizzare contenuti multimediali, inoltre ha un limite in termini di velocità.
Segnalateci quali sono i vostri programmi per navigare anonimi preferiti e quali dovrebbero essere aggiunti a questa lista.