Test Porte Aperte – Come Verificare le Porte Aperte sul Router

Oggi spieghiamo come eseguire un test sulle porte aperte in modo da verificare quali porte sono aperte sul router.

A tutti sarà capitato di sentire da un amico esperto di informatica che è necessario aprire le porte del router per fare funzionare un certo programma. Cerchiamo quindi prima di spiegare cosa sono le porte di rete e a cosa servono.
Le porte di rete permettono al computer di effettuare più connessioni contemporaneamente.
Molti utilizzano più programmi che si collegano alla rete allo stesso tempo, per esempio un browser e un programma per scaricare. In una situazione di questo tipo, le due applicazioni saranno in ascolto su porte diverse, identificate da numeri differenti, in modo da ricevere solo i dati destinati a loro.
Le porte sono quindi lo strumento utilizzato per permettere a un computer di effettuare più connessioni verso altri dispositivi in contemporanea, facendo in modo che i dati siano indirizzati al processo che li sta aspettando.

Le porte devono quindi essere aperte quando si ha un programma in ascolto su una determinata porta che deve ricevere dati dalla rete passando attraverso il router.
Al router viene infatti assegnato un indirizzo IP pubblico dal provider e a questo indirizzo IP vengono inviati tutti i dati provenienti dall’esterno.
Aprendo le porte del router è possibile fare in modo che i dati indirizzati a quelle porte vengano inoltrati al computer.

Per aprire le porte del router è necessario accedere al pannello di controllo del dispositivo, la procedura varia quindi a seconda del modello che si utilizza.
Quello che vogliamo spiegare in questo articolo è però come verificare le porte aperte.

Controllare le porte aperte è utile, oltre che per individuare i motivi per cui un certo programma che necessità di ricevere dati dalla rete non funziona correttamente, anche per motivi di sicurezza.
Risulta infatti essere importante avere aperte solo le porte che servono, molto spesso gli attacchi informatici utilizzano porte aperte e non utilizzate che hanno vulnerabilità conosciute.

test porte aperte online

Per effettuare un test delle porte aperte è possibile utilizzare il servizio messo a disposizione dal sito Yougetsignal, uno strumento molto semplice da utilizzare.
La procedura da utilizzare è la seguente-
-Collegarsi al sito utilizzando il proprio browser.
-In Your external address viene visualizzato l’indirizzo IP pubblico, l’indirizzo utilizzato dal router per accedere alla rete.
-In Remote Address bisogna lasciare l’indirizzo IP mostrato, che è il proprio indirizzo IP mentre in Port Number è necessario inserire il numero di porta da testare.
Nella parte destra della pagina è mostrato un elenco delle porte più comuni con il numero e il relativo servizio associato.
-Per avviare il controllo è necessario cliccare il pulsante Check.
-Dopo qualche secondo viene mostrato il risultato, con l’informazione se la porta indicata è aperta o chiusa.

Il limite di questo servizio è che permette di controllare solo le singole porte specificate.
Risulta quindi essere utile per verificare se una determinata porta è aperta o chiusa ma non permette di visualizzare velocemente tutte le porte aperte sul router.

Un’alternativa per effettuare questo tipo di operazione è rappresentata da Grc ShieldsUP, un altro strumento da utilizzare tramite il browser.
-Accedere a questa pagina.
-Cliccare il pulsante Proceed mostrato nella pagina.
-Cliccare il pulsante All_Service_Ports presente nella nuova pagina mostrata.
-Viene avviato il controllo sull’indirizzo IP pubblico del router.
Al termine viene mostrato un grafico in cui ogni porta aperta è di colore rosso mentre le porte chiuse sono di colore verde.

verificare porte aperte online

Cliccando su una porta mostrata nel grafico è poi possibile ottenere una descrizione dettagliata del servizio associato in modo da capire se si ha bisogno che sia aperta.

Verificare le porte aperte è quindi piuttosto semplice.
Anche l’apertura e la chiusura delle porte non è complessa, per fare questo basta accedere al pannello di controllo del router.
Come detto in precedenza, la procedura varia però a seconda del modello di router e quindi bisogna fare riferimento al manuale per capire come eseguire l’operazione nel modo corretto.

Convertire ePub in PDF – Come Trasformare un File da ePub a PDF

In passato abbiamo spiegato come aprire i file ePub, oggi vediamo invece come convertire ePub in Pdf in modo semplice e veloce. Il file in formato ePUB sono libri in formato elettronico. Si tratta infatti di un formato basato su XML utilizzato per la distribuzione di ebook.
In alcuni casi può essere utile convertire un file ePub in PDF. Non tutti dispongono sul proprio dispositivo di applicazioni che permettono la lettura dei file ePub, i file PDF sono molto più diffusi e qualsiasi utente ha un programma che permette di aprirli.

Gli strumenti che è possibile utilizzare per trasformare un file ePub in PDF sono piuttosto numerosi, la soluzione più semplice è costituita probabilmente dall’utilizzo di una stampante PDF, programmi di cui abbiamo parlato in modo dettagliato in un articolo pubblicato in precedenza.

convertire jpg in pdf

Una stampante PDF è un’applicazione che aggiunge una stampante virtuale all’elenco di quelle disponibili sul computer.
Dopo che il programma è stato installato, risulta essere possibile aprire il file ePub con l’applicazione associata e stamparlo tramite la stampante virtuale.
Il file inviato in stampa sarà infatti salvato in formato PDF sul computer.

Le stampanti PDF offrono quindi la possibilità di trasformare qualsiasi documento in PDF in modo semplice. Un elenco di applicazioni tramite le quali aggiungere una stampante PDF al Pc è disponibile nell’articolo segnalato in precedenza.

Per utilizzare una stampante PDF è necessario prima aprire il file ePub da convertire. Se non si dispone di un programma per l’apertura di questi file, è possibile utilizzare altre soluzioni per convertirli in PDF.

La più veloce consiste nell’utilizzare uno strumento online.
Tra i vari siti che mettono a disposizione un servizio per convertire ePub in PDF segnaliamo epub-tp-pdf-com.

convertire epub in pdf

L’utilizzo è molto semplice.
Bisogna accedere al sito con il browser, cliccare il pulsante Upload and Convert e selezionare il file da trasformare dal proprio computer.
Una volta completato il caricamento, lo strumento eseguirà la conversione e al termine sarà possibile scaricare il file Pdf cliccando il pulsante Download.

Il sito ha un limite di 10 Mb relativamente alla dimensione dei file che è possibile caricare, non può quindi essere utilizzato per convertire file ePub dalla dimensione maggiore.

Un altro strumento da utilizzare online è quello proposto da Zamzar, un sito di cui abbiamo già parlato in passato e sul quale è possibile eseguire la conversione tra numerosi formati di file. La procedura da seguire è simile a quella indicata in precedenza, in questo caso è però necessario specificare il proprio indirizzo mail. Il sito invia infatti tramite mail il link da utilizzare per effettuare il download del file Pdf sul computer.

Troviamo poi anche programmi da installare sul computer che permettono la trasformazione di file da ePub in Pdf come epub2pdf.
Si tratta di un’applicazione che richiede Java e che può essere utilizzata su Windows, Mac e Linux.
Lo strumento funziona da linea di comando. Su Windows bisogna quindi estrarre il programma in una cartella, aprire il prompt dei comandi, accedere alla cartella in cui sono stati estratti i file e utilizzare il comando epub2pdf.bat file.epub dove file.epub indica il percorso del file da convertire.

Ripetitore Wifi – Come Funziona e Come Installarlo

In questo articolo spieghiamo come funziona un ripetitore Wifi e come installarlo.

Un ripetitore Wifi è un dispositivo che offre la possibilità di aumentare la copertura del segnale wireless, in modo da permettere la connessione anche nelle zone non raggiunte dal router.
L’utilità di un ripetitore Wifi è quindi evidente, rende accessibile la connessione anche su più piani di una casa o in stanze particolarmente lontane dal router.

Il funzionamento di un ripetitore Wifi è piuttosto semplice.
Il router invia un segnale wireless nello spazio, il ripetitore lo cattura, lo amplifica e lo invia nuovamente.
Non esistono limiti al numero di ripetitori che è possibile installare, è quindi possibile avere una rete composta da un unico router e più ripetitori Wifi.

Vediamo quali sono le principali caratteristiche tecniche che è necessario considerare quando si decide di comprare un ripetitore Wifi.
La prima cosa da verificare è che le classi supportate dal dispositivo non siano inferiori a quelle supportate dal router.
Troviamo infatti tre classi Wifi, la classe b arriva fino a 11 Mbps, la classe g arriva fino a 54 Mbps e la classe n arriva fino a 300 Mbps. Per dettagli sull’argomento è possibile fare riferimento a questo sito sul ripetitore WiFi.

La seconda caratteristica da considerare è il numero di porte di rete del dispositivo. Le porte servono per collegare computer e altri dispositivi tramite un cavo di rete e quindi si tratta di un elemento di prendere in considerazione se si ha questa necessità.

Bisogna inoltre considerare che esistono dispositivi dual band.
Questi, oltre supportare la banda radio a 2,4Ghz, operano anche su quella a 5Ghz che permette di evitare interferenze, anche se non è supportata da tutti i dispositivi.

Ovviamente un’altra caratteristica da considerare è la dimensione del dispositivo.
La scelta da fare dipende dal punto in cui il ripetitore Wifi deve essere installato.

Per quanto riguarda il modello, teoricamente non è necessario utilizzare un dispositivo della stessa marca del router, basta verificare che siano compatibili.
Solitamente scegliere un ripetitore Wifi della stessa marca del router offre maggiori garanzie relativamente all’assenza di conflitti.

La procedura per la configurazione dei ripetitori Wifi cambia a seconda del modello, solitamente è comunque molto semplice e veloce.
Bisogna collegare il dispositivo a una presa di corrente, accedere al pannello di controllo tramite il proprio Pc e selezionare la rete da estendere inserendo i dati richiesti che solitamente consistono nel SSID e nella password della rete Wifi.

Per quanto riguarda i prezzi, i costi dei ripetitori Wifi sono piuttosto ridotti.
Si va dai trenta euro per modelli che supportano le classi b, g e n a ai cinquanta euro per dispositivi dual band.

L’utilizzo di un ripetitore Wifi è quindi molto semplice e rappresenta una soluzione molto utile in diversi casi.