Ripetitore Wifi – Come Funziona e Come Installarlo

In questo articolo spieghiamo come funziona un ripetitore Wifi e come installarlo.

Un ripetitore Wifi è un dispositivo che offre la possibilità di aumentare la copertura del segnale wireless, in modo da permettere la connessione anche nelle zone non raggiunte dal router.
L’utilità di un ripetitore Wifi è quindi evidente, rende accessibile la connessione anche su più piani di una casa o in stanze particolarmente lontane dal router.

Il funzionamento di un ripetitore Wifi è piuttosto semplice.
Il router invia un segnale wireless nello spazio, il ripetitore lo cattura, lo amplifica e lo invia nuovamente.
Non esistono limiti al numero di ripetitori che è possibile installare, è quindi possibile avere una rete composta da un unico router e più ripetitori Wifi.

Vediamo quali sono le principali caratteristiche tecniche che è necessario considerare quando si decide di comprare un ripetitore Wifi.
La prima cosa da verificare è che le classi supportate dal dispositivo non siano inferiori a quelle supportate dal router.
Troviamo infatti tre classi Wifi, la classe b arriva fino a 11 Mbps, la classe g arriva fino a 54 Mbps e la classe n arriva fino a 300 Mbps. Per dettagli sull’argomento è possibile fare riferimento a questo sito sul ripetitore WiFi.

La seconda caratteristica da considerare è il numero di porte di rete del dispositivo. Le porte servono per collegare computer e altri dispositivi tramite un cavo di rete e quindi si tratta di un elemento di prendere in considerazione se si ha questa necessità.

Bisogna inoltre considerare che esistono dispositivi dual band.
Questi, oltre supportare la banda radio a 2,4Ghz, operano anche su quella a 5Ghz che permette di evitare interferenze, anche se non è supportata da tutti i dispositivi.

Ovviamente un’altra caratteristica da considerare è la dimensione del dispositivo.
La scelta da fare dipende dal punto in cui il ripetitore Wifi deve essere installato.

Per quanto riguarda il modello, teoricamente non è necessario utilizzare un dispositivo della stessa marca del router, basta verificare che siano compatibili.
Solitamente scegliere un ripetitore Wifi della stessa marca del router offre maggiori garanzie relativamente all’assenza di conflitti.

La procedura per la configurazione dei ripetitori Wifi cambia a seconda del modello, solitamente è comunque molto semplice e veloce.
Bisogna collegare il dispositivo a una presa di corrente, accedere al pannello di controllo tramite il proprio Pc e selezionare la rete da estendere inserendo i dati richiesti che solitamente consistono nel SSID e nella password della rete Wifi.

Per quanto riguarda i prezzi, i costi dei ripetitori Wifi sono piuttosto ridotti.
Si va dai trenta euro per modelli che supportano le classi b, g e n a ai cinquanta euro per dispositivi dual band.

L’utilizzo di un ripetitore Wifi è quindi molto semplice e rappresenta una soluzione molto utile in diversi casi.

Come Entrare nel Bios

In questo articolo spieghiamo come entrare nel Bios.

Con il termine Bios, Basic Input Output System, è sostanzialmente un programma che ha il compito di fornire al sistema operativo le funzioni di base per l’accesso all’hardware e alle periferiche integrate nella scheda madre.
Il Bios viene avviato all’accensione del computer e durante la fase di avvio ha il compito di controllare che i vari componenti, come CPU e RAM, siano collegati e funzionanti.
Il Bios ha inoltre il compito di avviare il Sistema Operativo, andando a cercare il file di avvio nell’hard disk.

come entrare nel bios

In alcuni casi è necessario accedere al Bios per modificare parametri di configurazione. Tra le configurazioni che è possibile fare tramite il Bios troviamo la scelta dell’unità da cui avviare il computer, la disattivazione di componenti e la configurazione dell’orologio di sistema.

Per accedere al Bios è necessario premere una determinata sequenza di tasti durante la fase di avvio. Ogni marca di computer ha una propria combinazione di tasti, che deve essere premuta dopo l’accensione del computer, appena compare la prima schermata.

Le combinazioni di tasti più frequenti sono le seguenti
-Canc
-F2
-Esc
-F11
-F1
-Ctrl + Alt
-Ctrl + Esc

Vediamo più nel dettaglio le combinazioni di tasti previste per alcuni dei principali produttori.

AMI
Premere il tasto DEL o CANC all’avvio del PC.

AST
Premere la combinazione di tasti Ctrl-Alt-Esc o Ctrl-Alt-Canc all’avvio del PC.

COMPAQ
Premere il tasto F10 all’avvio del PC.

CompUSA
Premere il tasto F2 all’avvio del PC quando viene letta la memoria.

Dell
Premere due volte il tasto Reset che si trova sul case di alimentazione.

Dell Latitude
Premere il tasto F2 prima di riavviare il PC.

EISA Computer
Premere il tasto Reset sul case e premere poi Ctrl-Alt-Esc quando viene effettuato il conteggio della memoria

EMachines
Premere il tasto TAB all’avvio del PC.

Gateway 2000
Premere il tasto F1 o F2 all’avvio del PC.

HP
Premere il tasto F2 all’avvio del PC.

IBM Aptiva
Premere il tasto F2 all’avvio del PC.

IBM ThinkPad
Premere Ctrl-Alt-Ins o F1 all’avvio del PC se IBM Bios.
Premere Ctrl-Alt-F11 dal prompt di DOS se BIOS Phoenix.

Micron
Premere il tasto F2 all’avvio del PC.

NEC
Premere il tasto F2 all’avvio del PC.

Olivetti PC Pro
Premere il tasto Ctrl-Alt-Shift-Canc all’avvio del PC.

Packard Bell
Premere il tasto F2 all’avvio del PC.

Phoenix
Premere il tasto DEL o CANC all’avvio del PC.

Sony Vaio
Premere il tasto F2 all’avvio del PC.

Toshiba
Premere ESC all’avvio del PC.

Entrare nel Bios è quindi piuttosto semplice.

Velocizzare Mac – Consigli Utili

In questo articolo mettiamo a disposizione alcuni consigli su come velocizzare il Mac, proponiamo alcuni suggerimenti utili migliorare le prestazioni, particolarmente utili se si utilizza un computer non troppo recente.

Eseguire la Pulizia del Desktop
Il desktop ha un ruolo importante per quanto riguarda i tempi di avvio del sistema operativo, è infatti la prima schermata che viene caricata.
Il consiglio è quindi quello di limitare il numero di icone e file mostrati cancellandoli o posizionandoli all’interno di cartelle.
Questa operazione è particolarmente importante se si utilizza un computer non molto recente.

velocizzare mac

Rimuovere le applicazioni avviate automaticamente
Accedendo a Preferenze di SistemaUtenti e gruppiElementi di login è possibile gestire le applicazioni e i servizi che vengono eseguiti automaticamente all’avvio del sistema operativo.
Il consiglio è quello di disabilitare l’avvio automatico delle applicazioni non necessarie, in questo modo è possibile ridurre i tempi necessari per avviare il sistema operativo.
Per disabilitare l’avvio automatico basta togliere la selezione dalle applicazione nel menu indicato in precedenza.

come velocizzare un mac

 

Pulire il Disco e Mantenere Spazio Libero
Un disco completamente pieno causa rallentamenti, Mac utilizza infatti lo spazio libero come memoria virtuale.
Risulta essere quindi necessario svuotare il cestino e cancellare i dati non necessari.

Tra le applicazioni che è possibile utilizzare per rimuovere i file non necessari segnaliamo OnyX.
Si tratta di uno strumento che permette di individuare i file temporanei e cancellarli dall’hard disk in modo da ottimizzare il sistema.

pulire mac
Per recuperare spazio è anche possibile eliminare le lingue non utilizzate utilizzando un programma come Monolingual.

mac lento

 

Un altro modo per recuperare spazio consiste nel disinstallare applicazioni non necessarie.
Per fare questo è possibile utilizzare AppCleaner, uno strumento che permette di individuare le applicazioni che non servono e di rimuoverle in modo semplice e veloce.

rimuovere applicazioni

Eseguire Verifiche con Monitoraggio Attività
Monitoraggio Attività è uno strumento tramite il quale è possibile controllare l’utilizzo di processore, RAM e memoria virtuale.
Attraverso questo strumento è quindi possibile individuare applicazioni che utilizzano in modo eccessivo il processore o la RAM e chiuderle in modo da velocizzare il sistema.

monitoraggio attiva

 

Disattivare i Widget della Dashboard
I widget della dashboard consumano memoria.
Si tratta di strumenti che possono essere utili ma solitamente non sono indispensabili, il consiglio è quindi quello di disattivarli.
Per disattivarli basta accedere al Terminale e utilizzare il seguente comando.
defaults write com.apple.dashboard mcx-disabled -boolean YES
killall Dock

Eseguire gli Aggiornamenti Apple
Apple rende disponibili regolarmente degli aggiornamenti per le applicazioni e in alcusi casi mette a disposizione anche aggiornamenti per il firmware dei computer.
Alcuni aggiornamenti permettono di ottenere un miglioramento importante delle prestazioni, il consiglio è quindi quello di eseguirli.
Per eseguire gli aggiornamenti per le applicazioni basta accedere al menu Apple e selezionare Aggiornamento Software.

aggiornamenti mac

 

Nel caso in cui i suggerimenti che abbiamo messo a disposizione non bastino per velocizzare il Mac, l’unica soluzione è quella di eseguire un upgrade hardware.
Il modo più semplice per velocizzare il sistema è probabilmente quello di aumentare la RAM. Molto spesso la lentezza dipende dalla scarsa memoria disposizione più che dalla potenza del processore e un upgrade della RAM è sicuramente meno costoso che la sostituzione del processore. La mancanza di RAM diventa causa di lentezza particolarmente quando si utilizzano programmi per la grafica come Adobe Photoshop, l’ideale sarebbe avere a disposizione 4GB di RAM.

Un altro upgrade che può essere fatto è quello dell’hard disk.
I dischi SSD permettono di ottenere infatti miglioramenti interessanti delle prestazione, i costi possono però essere ancora piuttosto elevati in questo momento.