Come Attivare Punti di Ripristino in Windows 10

Vista la possibilità offerta da Microsoft di effettuare l’upgrade gratuito a Windows 10 a di tutti coloro che possiedono Windows 8.1 come sistema operativo, Windows 10 è già installato su molti Pc.

Vediamo dunque, nel corso di questa guida, come attivare i punti di ripristino in Windows 10, operazione molto utile per tutti coloro che vogliono preservare il loro sistema operativo nel momento in cui effettuano degli aggiornamenti.

Va detto infatti che una volta installato Windows 10, la creazione di punti di ripristino del sistema, ai quali tornare nel caso di problemi improvvisi del PC stesso, è disattivata. Risulta essere pertanto necessario eseguire alcune operazioni manuali, che spiegheremo dopo, per riattivare questa e altre funzionalità importanti, oltre che per disattivare quelle che non interessano.

Per chi non sapesse a cosa facciamo riferimento quando parliamo dei punti di ripristino di Windows, basti dire che un malfunzionamento del sistema operativo è sempre possibile, per errori causati da programmi o per problemi con i driver, è possibile che il sistema operativo venga danneggiato e renda il PC inutilizzabile. I punti di ripristino sono delle fotografie, dei backup del sistema che vengono eseguiti in automatico e ai quali si può tornare in caso di malfunzionamento.

Si tratta di una funzionalità molto comoda perché invece che perdere giorni cercando di individuare cosa è successo al sistema operativo e dove intervenire, basterà ritornare indietro nel tempo, ripristinando il sistema. Considerato quanto sia utile, dunque, tale funzione, per riattivarla è sufficiente recarsi in Pannello di Controllo del sistema operativo e quindi recarsi proprio nell’opzione Sistema e successivamente su Impostazioni di Sistema Avanzate.

punti di ripristino windows 10

Il passo successivo sarà quello di accedere alla scheda Protezione sistema, qui saranno visualizzati tutti i dischi in uso nel PC. Selezionate quello per il quale volete riattivare la funzione per creare i punti di ripristino e quindi scegliete Configura e dunque Attiva. Chiaramente è inutile attivare questa funzione su dischi che non siano di sistema, quindi selezionate sempre il disco di sistema per attivare questa funzione.

punti ripristino windows 10

Windows vi chiederà dunque di indicare lo spazio di archiviazione di cui avete bisogno, per immagazzinare i punti di ripristino. Non possiamo fornirvi una valore esatto, visto che lo spazio necessario dipende dalla dimensione del disco che state proteggendo. Possiamo dire che, in linea di massima, indicare un valore compreso tra 5GB e 10GB dovrebbe essere adeguato. Infine non rimane che confermare quanto indicato per mezzo del pulsante Applica e successivamente Ok.

Fatto questo, quando si vuole utilizzare un punto di ripristino, basta recarsi in Protezione Sistema, come spiegato in precedenza e quindi cliccare su Ripristino prestando attenzione al fatto di indicare un punto di ripristino nel quale il sistema operativo funzionava correttamente.

Come Funziona My Sky HD

Sicuramente avrete sentito parlare del servizio My Sky HD e vi sarete chiesti come funziona. Come dice il nome, si tratta di un servizio distribuito da Sky, la piattaforma televisiva italiana che opera nel settore delle televisione a pagamento via satellite. Il servizio, chiamato anche HDTV, avviato nel 2006 permette di utilizzare il decoder satellitare come se fosse un videoregistratore e così di registrare quanto viene trasmesso su Sky.

Anche in questo caso avrete bisogno di una parabola, solamente che rispetto a una normale parabola, quella necessaria per supportare il servizio My Sky HD deve avere un LNB a più uscite, visto che sarà necessario avere due discese di cavo al decoder per usufruire del servizio, oppure un LNB con tecnologia Unicable. Questo permette infatti di partizionare il segnale, come se vi fossero più discese di cavo differenti.

come funziona my sky hd

Quanto è davvero differente, però, è il decoder che si andrà a utilizzare. Rispetto a un normale decoder My Sky, quello abilitato per My Sky HD possiede un hard disk interno sul quale vengono memorizzati i programmi che il decoder registra. Ricordiamo infatti che abbiamo detto che questo decoder possiede anche funzionalità avanzate di videoregistratore.

La possibilità di registrare tutto quanto si guarda ottenendo i seguenti benefici

-Si può mettere in pausa un programma in diretta TV e continuarne la visione successivamente.

-Si può riavvolgere un programma in diretta TV.

-Si può guardare un programma mentre se ne registra un altro in contemporanea.

-Si può guardare un programma mentre se ne registrano altri due in contemporanea.

-Si possono collegare tutti gli episodi di una serie TV, grazie alla funzione collega serie e vederli in successione tra loro quando si vuole.

Chiaramente tutto questo senza utilizzare altri dispositivi, visto che il tutto viene registrato nell’hard disk interno al decoder e cancellato quando non serve più.

Risulta essere facile intuire come My Sky HD permetta davvero di personalizzare il servizio offerto, guardando i programmi quando volete, come volete, senza essere schiavi dei palinsesti televisivi.

Risulta essere per questo che il servizio ha ottenuto un incredibile successo, tanto che nell’arco di pochi anni da lancio dello stesso quasi i due terzi degli abbonati Sky ha deciso di passare a My Sky HD anche perché i costi non sono particolarmente alti. Parliamo di 5 euro al mese di canone, comprensivo non solo del servizio HD ma anche di Sky Go.

Un servizio sicuramente molto interessante.

Come Funziona Telegram – Guida

Continua la crescita di utenti che hanno deciso di utilizzare Telegram al posto del noto Whatsapp come servizio di messaggistica per cellulare. Scoperto dai più nel 2014 come servizio alternativo a Whatsapp, quando Facebook decise di acquistare il servizio e si verificò il blocco che lasciò senza servizio milioni di utenti in tutto il mondo, Telegram si può in tutto e per tutto definire come una perfetta alternativa a Whatsapp.

Ci permettiamo di dire di più, non è solamente un’alternativa, ma una vera e propria evoluzione di Whatsapp se consideriamo il fatto che moltissime funzionalità sono più evolute su Telegram che su Whatsapp.

come funziona telegram online

Guardiamo per esempio l’invio di filmati e video, su Whatsapp il limite massimo è di 16MB e non vi è modo di superare tale limite se non ricorrendo a trucchi che però complicano l’utilizzo agli utentidi questo servizio. Su Telegram invece questo problema non sussiste, il limite è molto più alto. Su Telegram infatti il limite per l’invio di video è 64 volte più alto che su Whatsapp, pari esattamente a 1024MB, ovvero 1GB. Questo significa poter inviare un intero video di grandi dimensioni, oppure centinaia di file audio, e tutte in un solo invio.

Telegram è  inoltre una piattaforma aperta, e disponibile per qualsiasi piattaforma, non solo Android, iPhone e Windows Phone, ma anche Blackberry, Linux e in genere qualsiasi altro supporto visto che le API Key sono pubbliche e dunque un qualsiasi programmatore può semplicemente mettersi a sviluppare un’interfaccia.

Dunque niente limiti alla condivisione di file, video e contenuti vari, accesso da qualunque piattaforma e molto altro. Con Telegram potete inviare messaggi Snapchat, messaggi che si autodistruggono  trascorso un determinato tempo dalla lettura, che impostate a piacimento. Si tratta di una funzionalità molto utile per la privacy.

Bisogna poi ricordare che è gratis a differenza di Whatsapp, che è gratuito solamente per il primo anno di utilizzo, dopo di che si deve pagare una piccola licenza di circa un euro. Certo non molto ma sempre si deve pagare e sempre si devono fornire i dati della propria carta di credito. Su Telegram nulla di tutto questo, l’applicazione è e sarà sempre gratuita e la tutela della vostra privacy è la prima delle preoccupazioni di Telegram tanto che ogni anno mette in palio centinaia di migliaia di dollari in premi a hacker che sappiano violare i sistemi in modo da scoprire eventuali falle nel sistema e porvi rimedio.