Come Estrarre e Comprimere i File Online

In questa guida spieghiamo come estrarre e comprimere file online.

In passato, quando di voleva estrarre un file si doveva ricorrere per forza a un programma da scaricare inevitabilmente sul proprio computer. Attualmente, però, le cose sembrano essere notevolmente cambiate visto che, proprio per questo tipo di attività, come per altre, è possibile fare riferimento a delle soluzioni messe a disposizione direttamente in rete. In questo modo, dunque, si ha il vantaggio di avere un computer dall’hard disk sicuramente più alleggerito. Stabilito questo, vediamo quali sono le migliore applicazioni online utilizzabili per aprire, estrarre o navigare all’interno di archivi.

Prima di osservare le varie possibilità nel dettaglio, chiariamo quando è necessario utilizzare queste soluzioni. Per esempio, per quanto riguarda gli archivi ZIP è più che sufficiente usare lo strumento di decompressione messo a disposizione da Windows. Diverso, invece, è il discorso per quanto riguarda altre opzioni come i formati RAR, 7Z o ISO.

Ecco che, in tutti questi casi è indispensabile utilizzare gli strumenti messi a disposizione su Internet per permettere di visualizzare i documenti contenuti negli archivi. Il primo strumento da considerare, dunque, è B1 Archiver online. In questo caso ci si trova davanti alla versione online dell’omonimo programma, una delle alternative più valide a Winzip e Winrar. In questo caso, come abbiamo detto in precedenza, non c’è bisogno di scaricare un programma, ma è sufficiente caricare il file da estrarre per decomprimerlo. A questo punto, però, alcuni potrebbero chiedersi come potere effettivamente utilizzare i file dopo averli decompressi. Nulla di più semplice, visto che per averli a disposizione sul proprio computer basta scaricarli tramite il link mostrato al termine dell’operazione. Per chi, poi, fosse restio a utilizzare questi strumenti per timore di incorrere in violazioni della privacy, il sistema assicura il massimo della riservatezza, visto che i file vengono eliminati automaticamente alcuni minuti dopo la chiusura della pagina. Se, però, si preferisce agire direttamente, è sempre possibile utilizzare un link per cancellare autonomamente il file dopo il suo download. Tra i formati supportati dal programma ci sono 7z, ZIP, RAR e b1.

come estrarre file online

La seconda possibilità è offerta da WobZIp. In questo caso possono essere decompressi archivi online praticamente di ogni tipo e formato. Tra i formati supportati troviamo infatti 7z, ARJ, BZIP2, CAB, CHM, CPIO, cpio, DEB, DMG, FAT, GZIP, HFS, ISO, LZH, LZMA, MBR, MSI, NSIS, NTFS , RAR, RPM, SquashFS, TAR, UDF, VHD, XAR, XZ e ZIP. Effettivamente si tratta di una lunga lista. Oltre a questo, però, lo strumento può anche lavorare su file che sono già presenti in rete. Questo significa che non c’è bisogno di scaricali per poi caricarli tramite lo strumento. Per concludere, poi, è possibile estrarre archivi protetti da password.

estrarre file

Un’altra soluzione è offerta da Unzip online. in questo caso possono essere decompressi file della grandezza massima di 200 MB. Oltre a ciò, poi, i contenuti dell’archivio vengono visualizzati dopo pochi secondi e i file sono scaricabili in modo singolo proprio attraverso il sito utilizzato. Il servizio supporta i formati Zip e Rar.

Tra le alternative a Microsof Office online troviamo Zoho Docs. Fondamentalmente si tratta di un servizio particolarmente completo, grazie alla quale si possono visualizzare e creare i documenti, oltre che decomporre i file presenti negli archivi. Per utilizzare Zoho Docs, comunque, è necessario caricare il file, selezionarlo e, per finire, cliccare sul menu Azioni, dove è presente la funzione unzip. Unico aspetto diverso rispetto agli altri strumenti online considerati fino a questo punto è la necessità di registrarsi per utilizzarlo.

Estrarre i file online risulta essere quindi un’operazione molto semplice e veloce.

Come Cambiare Browser Predefinito

In questa guida spieghiamo come cambiare browser predefinito.

Ogni navigatore ha il suo browser preferito. Questo è un dato di fatto da cui è necessario partire come base fondamentale su cui costruire i presupposti di questa guida. La preferenza, ovviamente, dipende da molti fattori tecnici e personali come, per esempio, la velocità nel caricare pagine.

Nonostante questo, però, non è raro che, aprendo una pagina si venga indirizzati verso un browser diverso. Per risolvere il problema non si deve fare altro che impostare il browser predefinito, scegliendo, per esempio, Chrome al posto di Internet Explorer. I passi da seguire per ottenere l’effetto desiderato sono piuttosto semplici e non richiedono certo conoscenze avanzate o un impiego eccessivo di tempo.

Detto questo, andiamo a guardare nel dettaglio quali passi compiere per impostare un determinato browser come predefinito. Iniziamo proprio da Chrome che, negli ultimi anni, è diventata sicuramente la scelta più apprezzata e utilizzata. Per prima cosa è necessario avviare proprio il browser desiderato cliccando direttamente sull’icona che si trova sul desktop o nel Menu Start di Windows. A questo punto si aprirà una finestra nella quale dovrà essere individuata e selezionata l’icona posizionata in alto a destra. Ultimato anche questo passaggio, ci si troverà davanti a un menu dal quale selezionare la voce Impostazioni. Il lavoro continua su una nuova schermata nella quale si deve cliccare in sequenza prima sul pulsante Imposta Google come browser predefinito e poi su quello di conferma, proprio per convalidare la scelta e autorizzare la nuova impostazione. A questo punto l’operazione è completata, visto che ogni pagina aperta o link cliccato sarà visualizzato direttamente attraverso Chrome.

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Nonostante la popolarità raggiunta da Chrome, però, ci sono altri browser particolarmente apprezzati. In particolare ci si riferisce a Firefox. In questo caso i passaggi richiesti sono ancora più facili e veloci da portare a termine. Per impostare Firefox come browser predefinito, infatti, è più che sufficiente rispondere Si al messaggio che compare ogni volta che si avvia il programma. Nel particolare ci si riferisce alla fatidica domanda, Firefox non è impostato come browser predefinito per il sistema. Impostarlo ora. Nel caso in cui, però, il messaggio non comparisse, allora si deve procedere in modo diverso. Il primo passo, ancora una volta, è avviare il browser, dopo si clicca sul pulsante posizionato in alto a destra. A questo punto compare un menu nel quale andare a selezionare la voce Opzioni per aprire una nuova finestra. In questa si deve selezionare Generale nel menu presente nella parte sinistra per poi cliccare su Imposta come browser predefinito.

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Chiudiamo la guida con un’eventualità non rara, ossia il il desiderio di ritornare a Internet Explorer. Anche in questo caso l’operazione è facilitata da passaggi molto semplici. Per prima cosa, infatti, si deve avviare il browser cliccando sull’icona che si trova sul desktop, per poi rispondere Si alla domanda Impostare Internet Explorer come browser predefinito. Come per Firefox, però, anche in questo caso la domanda potrebbe non comparire. In questo caso è sufficiente andare a cliccare sull’icona, per poi selezionare la voce Opzioni Internet. A questo punto si apre una finestra nella quale andare a selezionare la scheda Programmi. L’ultimo passaggio, poi, è rappresentato dal cliccare su Predefinito e in questo modo Internet Explorer torna a essere il browser predefinito.

Come Creare Organigramma con Word

In questa guida spieghiamo come creare un organigramma con Word.

Prima di addentrarci in qualsiasi spiegazione tecnica, vediamo cosa si intende quando parliamo di organigramma. Nello specifico, con questo termine ci si riferisce a un grafico utilizzato per illustrare le gerarchie e i gradi dei componenti di una determinata azienda. La loro consultazione è piuttosto semplice, visto che basta seguire le ramificazioni delle voci principali.

Chiarita la natura e l’utilizzo di un organigramma, a questo punto è arrivato il momento di capire come realizzarne uno. Iniziamo con il dire che non si tratta assolutamente di un’attività complicata, visto che basta avere a disposizione un programma piuttosto versatile come Word. Questo significa che, nel caso si presenti la necessità, basta seguire dei passaggi precisi per ottenere il risultato desiderato.

Prima di tutto è necessario avviare il programma in questione attraverso l’icona relativa presente nel menu Start. Dopo che il programma si è aperto, è necessario cliccare sulla scheda Inserisci. Compiuti questi primi passi, si deve individuare e selezionare il pulsante SmartArt.

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A questo punto si aprirà una finestra nella quale cliccare sulla voce Gerarchia che, nello specifico, si trova proprio nella barra laterale di sinistra. Nella schermata apparsa si potrà scegliere il tipo di organigramma desiderato. Per applicare il modello, poi, basterà cliccare su Ok.

come-creare-organigramma-con-wordA questo punto ci si trova con un modello base di organigramma sul proprio foglio di lavoro che, però, può essere modificato senza troppi problemi. Basta cliccare su ognuno dei rettangoli di cui è formato e utilizzare i pulsanti della scheda Progettazione. Per quanto riguarda, invece, il testo all’interno di questi rettangoli, è sufficiente selezionare le voci Testo e sostituirle con i nomi e le cariche da inserire in modo personale. Altra modifica da apportare, poi, può essere quella del colore e dello stile. In questo caso è sufficiente utilizzare le anteprime che si trovano in alto a destra e il pulsante Cambia colori.

Come abbiamo detto all’inizio, però, il modello è del tutto base, il che significa che potrebbe presentarsi la necessità di aggiungere altri rettangoli all’interno dell’organigramma. Per aggiungere, ma anche per eliminare, spazi basta cliccare sul rettangolo interessato e poi selezionare il pulsante Aggiungi forma. A questo punto compare un altro menu nel quale selezionare Aggiungi forma dopo in modo da inserire un nuovo spazio posizionato alla destra di quello selezionato. Con Aggiungi forma prima, invece, l’aggiunta avviene prima. Allo stesso modo, poi, possono essere utilizzati altri tasti come Aggiungi forma sopra e Aggiungi forma sotto. In questo modo, dunque, la grandezza e l’aspetto del proprio organigramma può essere modificato senza problemi e in modo veloce.