Siti di Incontri Gratis

In rete possiamo trovare molti siti di incontri gratis più o meno seri che si affiancano a una moltitudine di siti pagamento, tra i quali forse il più conosciuto è Meetic, del quale sicuramente in molti avranno avuto modo di vedere la pubblicità in televisione.

Vediamo quindi come destreggiarsi tra i più noti siti di incontri gratis senza incappare in siti che vogliono solamente carpire i nostri dati privati e che non offrono in verità nulla.

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Tra i migliori siti di incontri troviamo OKCupid, un social network americano che si sta diffondendo anche in Italia. Permette di conoscere persone in modo del tutto gratuito e di organizzare appuntamenti e incontri. Possiede un motore di ricerca interno per trovare profili aventi caratteristiche simili a quelle che interessano o alle proprie ma è in lingua inglese. Il fatto che sia in lingua inglese non è un limite fino a quando ci limitiamo a scrivere a utenti italiani, ma lo diventa se vogliamo usare tutte le potenzialità del servizio visto che per trovare il profilo giusto dovremo rispondere a più di cinquanta domande.

Grande vantaggio di questo, il fatto che possieda due estensioni per Google Chrome che permettono di migliorarne l’uso, Bettercupid permette di aggiungere altre opzioni ai moduli di ricerca, rispetto quelle proposte di default dal sito, e di ottenere più filtri, QuickCupid consente invece di sfogliare i profili di OkCupid come se fossero delle gallerie fotografiche.

Il sito infine si completa con due applicazioni, una per smartphone Android e una per iPhone, che permetteranno di rimanere sempre connessi, ovunque ci si trovi.

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Tra i siti di incontri non possiamo non segnalare Facebook. In verità il sito non nasce con questo scopo e non vuole essere un sito di incontri, ma se sapremo usarlo in modo intelligente potremo trasformarlo in questo. Generalmente il sito non permette di aggiungere come amici degli sconosciuti, tuttavia possiamo utilizzare il sistema delle cerchie, uno a uno, contattiamo gli amici di amici che ci interessano. Grazie all’amicizia in comune avremo un primo argomento di cui parlare e da li potremo iniziare uno scambio che giungerà alla richiesta di amicizia vera e propria.

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Badoo, purtroppo noto per l’eccessivo numero di mail che invia, è un sito di incontri piuttosto interessante. Consente di scrivere a qualsiasi altro membro senza problemi o limiti e di impostare album di gallerie fotografiche private, da svelare solo alle persone che vogliamo. Alcune funzioni sono a pagamento, per esempio chi vuole una maggiore visibilità apparendo in vetrina dovrà pagare una piccola commissione, ma non vi sono obblighi in merito e non pagare non limita la fruibilità del servizio.

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Netlog è un social network simile a Facebook. Anche qui avremo un nostro diario nel quale potremo inserire informazioni e immagini, da condividere solo con gli amici o con tutti. Potremo inviare messaggi agli altri utenti e scrivere sul loro profilo anche se non sono nostri amici, con il limite però che i commenti nei profili di sconosciuti saranno pubblicati solo dopo essere stati approvati dal proprietario.

Tagged è un altro social network diffuso ormai in tutto il mondo e che ha incorporato Hi5, sito storico e conosciuto molto bene dai giovani. Il sitosi presta a essere usato come strumento per fare nuovi incontri, permette di scrivere a chiunque senza limiti. Presenta un modo del tutto particolare di ricercare le persone, si potranno effettuare ricerche nelle zone adiacenti o nei dintorni di un determinato luogo e, dopo avere individuato i profili interessanti, potremo decidere se scrivere loro, o comprare il profilo usando dei soldi virtuali che il sito regala. Ogni volta che si compra e si vende un profilo si utilizzano soldi virtuali, questo gioco diventa un ottimo modo per conoscere persone, contattandole in modo divertente e quindi fornendo la scusa per iniziare il discorso.

Completamente tradotto in italiano è Lovepedia, sito che permette di ricevere e inviare messaggi senza limiti. Il sistema di ricerca del sito si basa molto sulle fotografie e sui relativi voti, funzionalità che diventa anche un ottimo e divertente passatempo quando non si sa come cosa fare.

I siti di incontri sono numerosi, quelli che abbiamo segnalato sono strumenti gratis e molto semplici da utilizzare.

Navigatori Offline Android – I Migliori Navigatori Senza Internet

In questa guida vediamo quali sono i migliori navigatori offline Android, navigatori che è possibile utilizzare senza Internet.

Uno degli utilizzi più diffusi dello smartphone è quello di navigatore satellitare, questi dispositivi permettono, tramite apposite applicazioni, di individuare la posizione in cui ci troviamo e calcolare i percorsi per giungere a destinazione.

Non sempre è presente copertura per la rete dati e non tutti possiedono un abbonamento per collegarsi a Internet, per questo diventano importanti i navigatori offline Android che ci consentono di utilizzare le funzioni di navigatore satellitare dello smartphone anche in assenza di connessione.

Queste applicazioni non solamente per individuare la nostra posizione e calcolare percorsi, ma anche per scoprire punti di interesse presenti nelle vicinanze, avremo quindi accesso a liste di ristoranti, bar, hotel, aree di svago e ricreazione catalogate per tipologia, prezzo e tipo di clientela. Lo smartphone si rivelerà dunque la nostra migliore guida turistica alla scoperta di città che non conosciamo o il nostro migliore alleato per giungere a un appuntamento di lavoro in tempo.

Diciamo, prima di iniziare ad analizzare i vari navigatori offline che possiamo scaricare dal Play Store, che tutti quelli gratuiti condividono le stesse mappe, le quali provengono da OpenStreetMap. Questo è un progetto simile a Wikipedia, completamente open source, nel quale gli utenti inseriscono strade e punti di interesse e i loro aggiornamenti. Molte volte queste mappe sono più aggiornate di quelle dei servizi a pagamento, altre volte, soprattutto in zone meno frequentate, invece non si rilevano molto dettagliate.

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Tra i migliori navigatori offline Android troviamo MapFactor Navigator Free. Si tratta di una applicazione gratuita le cui mappe vengono scaricate direttamente nella scheda SD e che si aggiorna automaticamente mensilmente con nuove mappe, nuovi punti di interesse e il posizionamento degli autovelox. Dispone di modalità giorno e notte per ridurre il disturbo visivo del guidatore e le mappe si orientano nord e sud in base alla direzione nella quale si deve transitare. Include la possibilità di calcolare itinerari e possiede un’ottima interfaccia grafica. Comprende anche un sintetizzatore vocale in grado di aiutare il conducente durante la guida.

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Altra applicazione molto conosciuta tra i possessori di smartphone Android è Navfree Gps. Anche questa applicazione non prevede il pagamento di canoni mensili e utilizza le mappe OpenStreetMap. Risulta essere completamente tradotto in italiano, possiede la funzione di zoom sugli incroci e, se utilizziamo il riproduttore musicale dello smartphone, l’applicazione abbasserà il volume della musica nel momento in cui vengono date istruzioni vocali.

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OsmAnd Mappe e Navigazione invece è di qualità un poco inferiore rispetto ai precedenti navigatori. Interfaccia e usabilità non sono il massimo ma le mappe vettoriali sono ricche di particolari e possiamo scegliere se scaricare le mappe di tutto il mondo o solamente di una data zona, per risparmiare spazio in memoria.

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Se non prevediamo di andare all’estero, sicuramente Mappe di Italia è un navigatore offline da prendere in considerazione per il fatto di potere scaricare mappe anche solo di una regione, massimizzando il risparmio di spazio di archiviazione. La voce guida può essere maschile o femminile, inoltre permette di consultare punti d’interesse e indirizzi in modalità offline.

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Non poteva mancare nella lista Google Maps. Se in modalità online è probabilmente il migliore navigatore Android, in grado di fornire una quantità di informazioni enorme, da offline offre solo accesso alle mappe. Per ottenere il meglio di questo come navigatore dovremo calcolare il percorso mentre siamo online, salvare i dati e poi usarlo senza connessione Internet.

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L’ultimo tra i navigatori offline gratis che segnaliamo è Copilot Live GPS. Non si tratta di uno strumento di minore qualità rispetto ai precedenti, anzi, questa applicazione permette la consultazione dei punti di interesse anche in modalità offline, anche se necessita di molta memoria, il che ci costringerà magari a investire su di una scheda di memoria più capiente.

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Sygic GPS Navigation è un navigatore offline che si basa sulle mappe TomTom. Fornisce posizionamento autovelox e segnalazione limiti di velocità, si tratta però di un’applicazione a pagamento, il cui costo va dai 19.99 euro delle mappe Italia ai 64.99 euro delle mappe Mondo, con prova gratuita per sette giorni.

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Anche Backcountry Navigator GPS Pro è a pagamento, tuttavia ha un costo piuttosto contenuto rispetto a altri navigatori satellitari per Android, 8.99 euro.

Infine troviamo MapsWithMe, applicazione permette nella sua versione prova solamente di scaricare le mappe offline, esplorare i dettagli e individuare la propria posizione nella mappa. Per tutte le altre funzioni bisogna scaricare la versione PRO che però è a pagamento. Il costo è comunque contenuto, soli 3.87 euro.

I navigatori offline Android sono quindi numerosi, segnalateci quali sono i vostri preferiti.

Come Collegare il Videoregistratore al Pc – Copiare VHS su Pc

Collegare il videoregistratore al Pc è una necessità per quelle persone che dispongono di videoteche formate di videocassette che però non utilizzano quasi più, visto che ormai il VHS è stato completamente superato dai nuovi dispositivi digitali, migliori per qualità e per praticità.

Certo, molte volte è più semplice cercare quanto desideriamo direttamente su YouTube o su altre librerie disponibili online in forma gratuita, ma non è sempre possibile. Basta pensare al caso del filmato personale che possediamo in un’unica copia in cassetta VHS.

Vediamo quindi come collegare il videoregistratore al pc, operazione piuttosto semplice a dire il vero e neppure molto costosa. Avremo bisogno di una scheda di acquisizione, un cavo RCA audio/video, un cavo USB, un cavo jack-jack, un adattatore e, ovviamente, di un videoregistratore e di un PC.

Spendiamo magari qualche euro in più sulla scheda di acquisizione, generalmente costano tra i 10 euro e i 20 euro, visto che da questa, oltre che dalle capacità di lettura del videoregistratore e dallo stato del nastro, dipende la qualità del video in formato digitale.

Per capire in cosa consiste e come funziona una scheda di acquisizione è sufficiente fare qualche ricerca con un qualsiasi motore di ricerca e legge i forum specializzati, si tratta comunque di una scheda che da un alto presenta un’uscita USB standard, alla quale collegheremo il PC, dall’altro lato presenta tre ingressi RCA, quello S-Video e quello per il jack del microfono, ai quali collegheremo il nostro videoregistratore.

Dovremo ora procurarci un programma per il video editing gratuito, scegliendo tra i vari che possiamo trovare in Internet. VirtualDub, per esempio, è una buona soluzione che ci permetterà di catturare il filmato e montarlo in AVI.

Bene, giunti a questo punto iniziamo con le operazioni di collegamento dei cavi. Osserviamo il videoregistratore. Se presenta la sola presa scart e non presenta un’uscita S-Video o un’uscita RCA, che riconosciamo per i caratteristici colori giallo, bianco e rosso, dovremo per forza di cose acquistare un adattatore che trasformi la presa scart in RCA in modo da potere collegare i tre connettori della RCA nelll’adattatore che acquisteremo e che a sua volta va collegato al videoregistratore.

Se invece il videoregistratore possiede un’uscita RCA o un’uscita S-Video, dopo avere collegato la scheda di acquisizione al videoregistratore, passiamo a collegare la scheda di acquisizione con il PC per mezzo di un cavo USB. Colleghiamo il cavo jack del microfono nella presa femmina del microfono della scheda audio del PC, la presa vicino all’uscita per le cuffie per intenderci, che nei vecchi PC era nel retro e nei nuovi solitamente è nella parte anteriore.

Una volta collegata la scheda di acquisizione, Windows in automatico dovrebbe rilevare il nuovo hardware e installarlo. Probabilmente vi domanderà di inserire il disco che solitamente viene venduto assieme alla scheda di acquisizione e che contiene i driver della scheda stessa. Se non possediamo il CD contenente i driver del dispositivo, dovremo cercarli su Internet, scaricarli e installarli nel nostro computer.

Completato anche questo passaggio, non ci resta che passare a acquisire i video aprendo VirtualDub che precedentemente avremo installato.

virtualdub

Rechiamoci nel menu del programma e selezioniamo la voce File, quindi nel menu che si apre selezioniamo Capture AVI. Sempre dal menu File, andremo a impostare  la directory dove verrà salvato il nostro video cliccando su Set capture file.

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Rechiamoci dunque alla voce Device del menu e, tra i tanti possibili dispositivi, selezioniamo quello relativo alla nostra scheda di acquisizione.

Successivamente dovremo indicare il codec video da usarsi. Quindi tramite il menu Video scegliamo Compression e qui indichiamo Xvid, che è il codec in genere più diffuso.

Stessa cosa dovremo ora fare per l’audio, indichiamo quindi il codec audio recandoci in Audio e poi in Compression e tra i vari formati possibili scegliamo quello più diffuso che è MP3.

Avrete modo quindi di rendervi conto che l’acquisizione delle immagini necessita di molto spazio su disco, moltodi più di quando poi ne avrà bisogno il file finale. Per questo si consiglia perlomeno di avere a disposizione 20GB di spazio libero su disco per avviare un’operazione di registrazione video da videoregistratore.

Clicchiamo dunque il pulsante Play del nostro videoregistratore e in contemporanea su VirtualDub rechiamoci in Capture e selezioniamo Capture Video. Se avremo fatto tutto correttamente la registrazione video avrà inizio e così l’importazione di VHS in AVI.