Windows non si Spegne – Come Risolvere il Problema

A molti è sicuramente successo di trovasi nella situazione in cui Windows non si spegne, si tratta di un malfunzionamento del sistema operativo che può capitare e apparentemente, quando accade, sembra non esserci altra soluzione che staccare la spina.

Infatti se il sistema operativo non si spegne, l’unica soluzione immediata sarà premere il pulsante di avvio manuale del computer per alcuni secondi causando in questo modo lo spegnimento del sistema. Nel caso ancora questo non si spegna, la soluzione estrema è staccare la spina. Tuttavia, questa soluzione danneggia il sistema operativo e, se può anche capitare che succeda una volta, non è certo normale che tutte le volte si debba spegnere in questo modo il computer.

windows non si spegne

Cerchiamo dunque di capire il motivo per cui Windows non si spegne.

La causa del malfunzionamento del sistema operativo potrebbe essere un conflitto tra un driver installato recentemente e il sistema operativo. Scolleghiamo dunque dal computer qualsiasi periferica, penne USB comprese, lasciando inseriti solamente mouse e tastiera. Se ora il computer si spegne, è chiaro che il problema è da individuare nel conflitto tra i driver di una delle periferiche installate e solitamente, se non ne abbiamo installata più di una in contemporanea, sarà l’ultima aggiunta. Per scoprire davvero quale è la periferica che causa il problema, se invece ne abbiamo installate varie di recente, dobbiamo utilizzare un metodo empirico ovvero dobbiamo collegare una a una le periferiche e vedere con quale di queste si ripresenta il problema. Una volta individuata la periferica difettosa potremo provare l’aggiornamento driver e se ancora non funzionerà probabilmente è incompatibile con il sistema operativo utilizzato.

Questa operazione è abbastanza semplice da eseguire per le periferiche esterne, ma diventa più complessa per le periferiche interne, visto che non possiamo scollegale una a una. In questo caso dovremmo provare con un aggiornamento di tutti i driver del computer.

Così come l’hardware può generare il mancato spegnimento di Windows, anche il software può provocare lo stesso tipo di problema. I programmi installati recentemente potrebbero quindi essere la causa, se vogliamo risolvere la questione in modo rapido, effettueremo il ripristino della configurazione di sistema a un precedente punto di ripristino che sappiamo funzionante. In questo modo elimineremo le incompatibilità causate da programmi installati recentemente, ma perderemo anche le applicazioni in questione.

In alternativa, inizieremo a disinstallare uno a uno i programmi installati di recente, provando dopo ogni rimozione a spegnere il sistema per verificare se il problema si è risolto, sino a individuare la causa del conflitto in corso.

Il mancato spegnimento di Windows potrebbe essere anche provocato da un servizio in esecuzione sul sistema operativo.

In questo caso andiamo su Start – Esegui e digitiamo Msconfig in modo da accedere all’utilità di configurazione di sistema di Microsoft Windows. Rechiamoci dunque alla scheda Inizio e disattiviamo tutti i programmi aggiunti di recente o che non conosciamo. Successivamente andiamo alla scheda Servizi e spuntiamo l’apposita opzione, sita in basso, per Nascondere i servizi di Windows, così non rischieremo di danneggiare il sistema operativo. Ora disattiviamo tutti quei servizi aggiunti di recente. Se si risolve il problema, come nei casi precedentemente indicati, con metodo empirico, torneremo a riattivare uno a uno i servizi di Windows spegnendo a ogni attivazione il sistema operativo, fino a individuare il servizio che causa il problema.

Altre due cause per cui Windows non si spegne potrebbero essere collegate alle impostazioni relative al risparmio energetico e alla presenza di file corrotti.

Nel primo caso dovremo andare in Start – Pannello di Controllo – Opzioni energia. Qui imposteremo un profilo con elevate prestazioni e a questo punto proveremo a vedere se il problema si è risolto.

Quanto invece ai file corrotti, ovvero a quei file che presentano errori a causa di una errata chiusura del sistema, potremo effettuare un controllo con Scandisk e quindi una volta individuati gli stessi, correggere l’errore per poi controllare se finalmente il sistema operativo si spegne normalmente.

Buffering Lento dei Video – Guida

Risulta essere piuttosto frequente, anche per coloro che possiedono una connessione Internet veloce, riscontrare dei problemi di buffering lento, magari guardando video su YouTube. Vediamo dunque quali sono le cause che possono determinare questo problema e quali sono le soluzioni possibile.

Va detto che le cause che possono determinare un buffering lento non sono per forza collegate alla velocità della connessione, anche se sicuramente questa è la prima cosa da controllare. Verifichiamo quindi il nostro router e assicuriamoci che la luce che mostra la connettività sia fissa e non lampeggiante, caso nel quale provvederemo a contattare il provider al fine di comprendere le ragioni del problema. Spegnere e riaccendere, con una pausa di trenta secondi, il router non è una cattiva idea, a volte è sufficiente a risolvere i problemi.

Se stiamo usufruendo di una connessione WiFi, controlliamo che la ricezione sia buona e, nel caso non lo sia, avviciniamoci al Router o eliminiamo eventuali elementi interposti tra noi e il dispositivo per migliorare il segnale. Se possibile, passiamo a una connessione via cavo.

Controlliamo che i server DNS siano i migliori possibili rispetto la nostra connessione, e eventualmente impostiamo dei server DNS veloci per ottenere un miglioramento della connessione.

Cancelliamo cronologia, file temporanei e cache internet del browser che stiamo usando tramite un programma per pulire il Pc. Questi sono dati per lo più inutili che possono rallentare il Pc, infatti talvolta abbiamo la percezione che Internet sia lento mentre il problema magari è a livello locale nel nostro computer.

Chiudiamo programmi che non stiamo utilizzando e in particolare quelli che utilizzano la connessione Internet. Spesso, particolarmente se stavamo effettuando il download di file dalla rete, noteremo un notevole miglioramento della velocità di navigazione

Infine, dopo avere posto in essere tutto quanto sopra per risolvere i problemi di buffering lento, passiamo a modificare le impostazioni di buffering direttamente su Adobe Flash Player. Apriamo dunque YouTube e avviamo in un video a caso, uno qualsiasi.

Posizionandoci con il mouse nell’area del video clicchiamo con il tasto destro del mouse e nel menu che appare clicchiamo su Impostazioni. Si aprirà quindi una finestra dalla quale potremo gestire le impostazioni di Adobe Flash Player.

Notiamo che nella parte bassa sono presenti delle piccole icone, corrispondenti a delle schede navigabili delle impostazioni, clicchiamo sulla prima di queste, riportante l’immagine del monitor di un computer e controlliamo che la voce Abilita accelerazione hardware sia spuntata.

buffering

Ora andiamo sulla terza icona iniziando a contare da sinistra, quella che riporta l’immagine di una cartella semi aperta e portiamo la dimensione del buffer a 1MB o addirittura al massimo, pari a 10 MB muovendo l’indicatore sulla barra verso destra. Chiudiamo dunque cliccando sul pulsante Close.

buffering lento

Infatti le interruzioni di un video su YouTube sono dovute al fatto che la velocità di visualizzazione è superiore a quella di download dei dati. Aumentare la dimensione del buffer permette a Adobe Flash Player di immagazzinare una maggiore quantità di dati in modo tale da aver più dati a disposizione prima di iniziare la riproduzione, ovviando in questo modo a una connessione lenta. In breve in questo modo non avremo un internet più veloce, ma ridurremo comunque la possibilità di vedere un video a scatti.

In ogni caso ricordiamo che coloro che hanno problemi di Internet lento è comunque bene attendano che sia caricato almeno la metà di un video prima di iniziarne la visione in modo da evitare che questo si interrompa nel corso della stessa.

Attivare Ibernazione Windows 8

In questa guida spieghiamo come attivare l’ibernazione in Windows 8.

Coloro che possiedono il sistema operativo Windows 8 si saranno accorti che, tra le varie opzioni di spegnimento e stand by disponibili nel momento in cui si procede a terminare la sessione in corso, manca la facoltà di mettere in ibernazione il sistema. In verità non è che su Windows 8 manchi completamente l’opzione per spegnere il computer completamente e riprendere successivamente la sessione di lavoro, il fatto è che tale possibilità è stata disattivata da Microsoft stessa di default. Pertanto, se desideriamo attivare l’ibernazione in Windows 8, dovremo cambiare alcune impostazioni del sistema operativo, vediamo quali.

La prima cosa che dobbiamo fare, se siamo intenzionati a modificare le impostazioni che consentano di ibernare Windows 8, è aprire lo Start Screen premendo, da tastiera, il tasto Win quindi  ricercare la dicitura Energia all’interno dello stessa Start Screen.

Una volta individuata la voce energia clicchiamo su Impostazioni nella barra laterale destra. In questo modo circoscriviamo la ricerca al solo pannello di controllo. Fatto questo dobbiamo cliccare su Cambia comportamento dei pulsanti di alimentazione al fine di inserire la nuova opzione di spegnimento del sistema.

Si apre dunque una finestra nella quale facciamo click dove è scritto Modifica le impostazioni attualmente non disponibili. In questo modo entriamo in un menu che ci permette di sbloccare tutte quelle impostazioni che Microsoft ha bloccato per ragioni di sicurezza, tra queste appunto quelle di ibernazione. Scorriamo ora verso il basso la pagina e inseriamo la spunta affianco alla dicitura Ibernazione. Terminiamo cliccando su Salva cambiamenti al fine di salvare le nuove impostazioni.

attivare ibernazione windows 8

Se ora proviamo a spegnere il computer, noteremo che adesso possiamo ibernarlo. Infatti, posizionandoci con il puntatore del nostro mouse a piacimento nell’angolo in basso o in quello in alto dello schermo sulla destra, possiamo cliccare sul pulsante Arresta. Abbiamo ora facoltà di selezionare la voce ibernazione che prima non compariva.

ibernazione

Ibernando il nostro computer, otterremo come risultato quello di salvare nel disco rigido tutti i dati della sessione di lavoro, come i documenti aperti e i programmi in esecuzione. Una volta eseguito il salvataggio, il computer si spegnerà in forma totale. Tuttavia la prossima volta che accenderemo il computer, potremo riprendere da dove eravamo rimasti senza dovere avviare i vari programmi o aprire nuove finestre, il sistema stesso leggerà i dati relativi al precedente salvataggio e ci permetterà di continuare da dove eravamo rimasti.