Timer Spegnimento PC – Programmi per Spegnere il Computer

In questo articolo segnaliamo alcuni programmi per spegnere il computer in modo automatico, si tratta di applicazioni che funzionano come un timer per lo spegnimento del Pc e che permettono quindi di programmare questo tipo di operazione.

Il primo strumento che segnaliamo è Sleep Timer. Come lascia intuire il nome, questo programma di impostare un timer per lo spegnimento del PC a un orario preciso oppure dopo un certo tempo. Si tratta di un’applicazione molto leggera e facile da usare, comoda se abbiamo bisogno di lasciare acceso il PC mentre sta eseguendo una determinata operazione che non richiede la nostra presenza e vogliamo che si spenga in automatico una volta completata, facendoci risparmiare sulla bolletta dell’Enel.

programmi per spegnere il computerSempre gratuito, e senza necessità di installazione, è PowerOff. Rispetto a Sleep Timer possiede molte funzioni in più, permette non solo di programmare lo spegnimento, ma anche l’ibernazione, standby o riavvio del computer. Si tratta dunque di un programma completo che supporta anche l’accesso da remoto o il solo spegnimento del monitor.

timer spegnimento pc gratisPer coloro che  desiderano programmare lo spegnimento del PC dopo un determinato periodo di inattività, Idle Monitor è la applicazione giusta. Presenta un’interfaccia estremamente intuitiva, dopo l’avvio basterà spuntare l’opzione shutdown e indicare dopo quanti minuti di inattività deve avvenire lo spegnimento automatico del PC.

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SleepWalker è molto più di un timer per lo  spegnimento del PC. Si tratta di un programma in grado anche di ottimizzare i consumi, spegnere il monitor, disconnettere la sessione di lavoro aperta, il tutto a un orario specifico o dopo un determinato periodo di tempo o di inattività.Tra le varie opzioni troviamo anche la possibilità di avviare uno screensaver o eseguire file a determinati orari.

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Qualora il nostro computer sia invece particolarmente lento a spegnersi, Speed Up Shut Down è in grado di terminare i processi in corso e disattivare il reset del file di paging. Queste funzionalità producono una notevole diminuzione del tempo richiesto per spegnere il PC.

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Infine segnaliamo Smart PC Locker che è un’applicazione di tipo diverso. Infatti, anche se mette a disposizione una funzionalità di timer spegnimento PC, il programma si occupa di ottimizzare la sicurezza di Windows permettendo per esempio il blocco del PC dopo la digitazione per un erto numero volte di una password errata o il blocco dopo periodi di inattività la cui durata è personalizzabile dall’utente. Risulta essere disponibile sia in versione gratuita che a pagamento, questa ultima con supporto di molte più opzioni.

Programmi per Disinstallare Driver

In un articolo pubblicato in passato abbiamo segnalato i migliori programmi per aggiornare automaticamente i driver del Pc, oggi proponiamo una lista di programmi per disinstallare driver.

I driver sono programmi che consentono al computer di comunicare con le varie periferiche collegate. Ogni volta che si collega una periferica, sia essa una stampante, uno smartphone, un tablet, il PC cerca, e se non lo possiede scarica e installa, uno specifico driver, ovvero un programma che gli permette di comunicare con il dispositivo Tuttavia, una volta rimossa la periferica, il driver non viene disinstallato e rimane sul computer, creando potenziali conflitti.

Per questo è importante periodicamente pulire il computer da tutti i driver relativi a periferiche non più utilizzate. Per fare questo utilizzeremo degli specifici programmi che renderanno più semplice e veloce l’operazione.

Tra i vari programmi per disinstallare driver, il primo che segnaliamo è DriveCleanUp. Si tratta di un programma in grado di rimuovere i riferimenti alle periferiche non usate presenti su Windows. Lo strumento deve essere eseguito da linea di comando ma risulta essere molto semplice da utilizzare, tramite il parametro -T è possibile controllare i driver che l’applicazione vuole eliminare e con il parametro -R è possibile effettuare la rimozione.

programmi per disinstallare driver

DriverView invece mostra una lista completa dei driver presenti sul computer con informazioni dettagliate, questo permette di individuare in modo veloce quali sono quelli da eliminare.

rimuovere driver

Molto interessante è anche GhostBuster . Il programma individua tutti driver presente sul computer, compresi quelli che fanno riferimento a periferiche non in uso. Bisogna però fare attenzione che i driver non appartengano a periferiche non connesse ma che usiamo abitualmente, come potrebbe essere per lo smartphone o il tablet, visto che rimuovendoli dovremo nuovamente installarli al prossimo utilizzo.

eliminare driver

USBDeview è invece un’applicazione di tipo diverso. Mostra l’elenco di tutte le periferiche USB che sono state connesse al computer, con informazioni dettagliate che includono la data in cui sono state aggiunto.

Il programma può quindi essere utilizzato per disinstallare periferiche USB collegatein passato ma che non sono più utilizzate.

usb view

Se non riuscissimo a disinstallare driver con i programmi segnalati in precedenza, dovremo utilizzare qualcosa che operi più in profondità nel sistema operativo, come Device Remover. Questo programma consente non solo di rimuovere driver, ma anche di modificare le impostazioni delle relative periferiche. Si tratta di uno strumento piuttosto complesso, consigliato per i più esperti.

cancellare driver

Infine, consigliamo l’uso di Treexy Driver Fusion per pulire il computer da vecchie versioni di driver poi aggiornati. Alcuni produttori  rilasciano aggiornamenti mensili dei driver, alla cui installazione però non fa riscontro anche un’automatica disinstallazione delle vecchie versioni. Con Treexy Driver Fusion riusciremo dunque a pulire il PC da questi driver, eliminando non solo tutti i file ma anche le chiavi di registro correlate.

Segnalateci quali sono i vostri strumenti preferiti per disinstallare i driver dal computer.

Vendere Applicazioni Android e iPhone – Cosa Bisogna Sapere

In questa guida vediamo quali sono gli obblighi e gli adempimenti fiscali da rispettare se desideriamo vendere applicazioni Android e iPhone.

Come prima cosa dobbiamo dire che le procedure cambiano a seconda che decidiamo di vendere applicazioni iPhone oppure di vendere applicazioni Android, la differenza è da individuare nel fatto che mentre per vendere applicazioni Android abbiamo come controparte una sola azienda USA, nel caso della vendita di applicazioni iPhone abbiamo come controparti tre società alle quali si applicano due possibili fattispecie differenti di trattamento.

vendere applicazioni

Iniziamo dunque a spiegare le possibili casistiche che si possono presentare, partendo dalla tipologia più complessa, ovvero obblighi e adempimenti per vendere applicazioni iPhone.

Nel caso di Apple, la nostra controparte cambia a seconda della residenza della persona che acquista la applicazione. Nel caso di persone appartenenti all’Unione Europea la controparte sarà iTunes sarl, il cui indirizzo è 8 Rue Heinrich Heine, L – 1720 Luxembourg, VAT n. LU20165772 mentre nel caso di persone non appartenenti all’Unione Europea la controparte sarà Apple Inc USA, Apple Pty Ltd o Apple Canada Inc.

Per le applicazioni vendute, sia in Europa che fuori dall’Europa, dovrà essere emessa una fattura per prestazione di servizi specifici immateriali del tipo di commercio elettronico diretto, per cui transazione e pagamento sono avvenuti interamente per via telematica e a cui si applica il regime fuori campo IVA ex art 7-ter DPR 633/72.

Nel caso delle applicazioni vendute in Europa la fattura dovrà essere intestata alla società lussemburghese sopra indicata il che comporta che

-lo sviluppatore dovrà eseguire la comunicazione VIES.

-lo sviluppatore dovrà eseguire la comunicazione Blacklist.

Tuttavia l’obbligo di eseguire la comunicazione blacklist viene meno nel caso si aderisca al regime dei minimi visto che per questo regime non vi è l’obbligo di registrazione delle fatture.

Per le applicazioni vendute fuori dall’Europa invece non vi è l’obbligo di comunicazione VIES mentre rimane l’obbligo di comunicazione Blacklist se si sono vendute applicazioni a residenti in paesi inclusi nella lista dei paesi Blacklist pubblicata dall’Agenzia delle Entrate.

Nel caso di Android invece il tutto si semplifica, la fatturazione, sia che la vendita sia dentro i confini europei che fuori, va effettuata a un solo soggetto, Google Inc, che è una società americana. Rimane dunque l’obbligo di emettere fattura con regime fuori campo IVA come sopra meglio descritto, ma non andrà fatta alcuna comunicazione VIES. Si è invece obbligati a effettuare la comunicazione Blacklist se l’acquirente dell’applicazione è residente in un paese blacklist.

Infine, bisogna ricordare che il corrispettivo che si riceverà dalla vendita di applicazioni Android e iPhone è pari al 70% del prezzo pagato dal cliente finale, il 30% è infatti la commissione che sia Google che Apple trattengono.

Nel caso di vendita all’interno dell’Unione Europea di applicazioni iPhone, inoltre, l’importo sarà ridotto di un ulteriore 15% che è l’IVA pagata da iTunes Sarl in Lussemburgo.

Ricordiamo anche che è molto importante leggere con attenzione il contratto che viene stipulato con Google e Apple nel momento in cui si decide di vendere applicazioni.